E' grazie al loro intuito, alle loro ricerche, ai loro sacrifici, al loro successo che noi piloti possiamo lavorare ed avere una vita agiata:  sono loro che hanno inventato l' aeroplano !   Ho visitato il posto dove hanno effettuato il primo volo e questa pagina e' una semplice testimonianza di riconoscenza nei loro confronti:  grazie!

Tutto cio' che oggi e' aviazione, esiste grazie a quel breve volo del "Flyer", il "motoaliante" da loro ideato e costruito che il 17 dicembre 1903 alle 10.35, in un sperduto luogo della Carolina del Nord (USA) chiamato Kill Devil Hills, alla presenza di cinque testimoni, fece un "balzo" di 100 piedi e resto' sospeso in aria per 12 secondi.

La zona Kill Devil Hills e' vicinissima al paese di Kitty Hawk (Dare County) e si trova nello stato della Carolina del Nord, ad una ottantina di chilometri a sud di Norfolk, citta' della Virginia base delle portaerei americane che operano nell'oceano atlantico e importante centro aeronautico che vede la presenza della Naval Air Station di Oceana (aeroporto sede dei reparti aerei imbarcati) e della base USAF di Langley che ospita il su F-15, un reparto di B-52 ed un centro della NASA.

Il Wright Brothers National Memorial e' fondamentalmente un parco nazionale, ma comprende anche un edificio che preserva cimeli dei Wright  tra cui una replica del Flyer, un piccolo aeroporto dove si puo' avere il "battesimo del volo" ed un fornito chiosco di souvenir, libri ed oggettistica aeronautica.

                                                             ESPERIMENTI

 Sul pendio della collina Kill Devil (ammazza diavolo) i fratelli Wright sperimentarono i loro alianti nel periodo 1900-1903.  Quí accadde anche che il 14 dicembre 1903 Wilbur Wright fallí il tentativo di effettuare il volo grazie ad un motore. Dopo 3 secondi e mezzo nell'aria la macchina volante dei Wright stalló e si poso' al suolo.Furono necessari due giorni per le riparazioni poi tutto fu pronto per il volo coronato da successo del 17 dicembre.

                                                        IL PRIMO VOLO

Da una rotaia di legno posata su queste sabbie Orville Wright si levó nel vento la mattina del 17 dicembre,1903. Fu la prima volta nella storia che "una macchina che trasporta un uomo ha sollevato se stessa in aria per mezzo della sua forza in un vero volo, ha avanzato senza riduzione di velocitá e alla fine e' atterrata in un punto alto quanto quello da dove era partita." Il volo duró circa  12 secondi.

Orville effettuó altri tre voli lo stesso giorno ,con l'ultimo arrivó a coprire una distanza di 852 piedi (circa 260 metri). Poco dopo una forte raffica di vento fece ruotare piú volte su se stesso il "Flyer" che si danneggió seriamente.

La costruzione di un nuovo velivolo ebbe termine nella primavera del 1904 e in quell'anno furono effettuati ben 105 voli arrivando a restare in aria per ben 5 minuti e 8 secondi.

Un terzo velivolo fu iniziato nel maggio del 1905, in ottobre si arrivó a restare in volo per 38 minuti e 3 secondi effettuando varie virate di 360 gradi .

La cosa che mi ha stupíto di piú e' stato vedere come i Wright hanno impostato le loro ricerche: si sono costruiti una piccola galleria del vento per provare i vari profili e addirittura un sistema per riuscire a misurarne la portanza prodotta !!

Ingegnoso anche il metodo usato per i comando degli alettoni che varia il profilo della parte di ala interessata , ottenendo una asimmetria di portanza.

Curiosa la storia del primo velivolo che, portato a Dayton nell'Ohio dove i Wright risiedevano, solo nel 1916 fu riparato e riassemblato per essere esibito al Massachusetts Institute of Technology ed esposto a varie manifestazioni aeree. Nel 1928 venne preso in carico dal Science Museum di Londra per desiderio di Orville. Durante la seconda guerra mondiale venne salvato trasferendolo nella metropolitana. Per il 45º anniversario, nel 1948 venne restituito agli Stati Uniti ed attualmente occupa il posto d' onore di "primo aereo che il visitatore vede" entrando allo Smithsonian Institution's National Air and Space Museum di Washington .

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