AGOSTO 5



L'appuntamento con Matteo e' alle 05.00.

E' l' alba quando percorriamo le strade della parte piu' elevata dei Monti Lessini



Raggiungiamo San Giorgio (VR): 14 gradi e umidita' prossima al 100 percento.

Curiosa la casa con occhi, naso e bocca   :-)



Stiamo percorrendo un sentiero ci portera' sullo spartiacque; non sono allenato e il respiro si fa affannoso, ma tengo duro



anche a quest'ora, qualcuno vigila e controlla i nostri movimenti



Eccoci finalmente affacciati alla parte iniziale della Valle di Ronchi; in milioni di anni si sono formati molti strati di sedimenti e qui se ne puo' vedere una loro sezione



di fronte a noi, le Piccole Dolomiti con il gruppo del Carega coperto dalle nuvole



Ecco il motivo di questa uscita: vedere i camosci !

Questo primo esemplare l'ho visto da vicino, ma nel breve tempo necessario per estrarre la macchina fotografica dalla borsa, lui era gia' distante, in fuga.



Proseguiamo lungo lo spartiacque, sperando di incontrarne altri esemplari.

Piu' che una valle, questa sembra proprio una grande crepa nella roccia



Eccone un altro esemplare



Ne arriva un secondo, di corsa



Certo Matteo ha raggiunto altri risultati, ma come prima volta io sono soddisfatto



Anche rientrando, siamo sempre tenuti sotto controllo dalle vedette e appena ci avviciniamo troppo alla loro area, emettono un fischio e tutte le altre rientrano nelle tane scavate nel terreno.



Il Buso del Valon, e' una voragine di origine carsica, profonda 48 metri; sul fondo e' presente un piccolo nevaio perenne.



ancora marmotte



il nostro transitare, incuriosisce anche questa mucca



una giovane marmotta, si lascia avvicinare



molto !!



Raggiunta la macchina, inizia il viaggio di rientro percorrendo le strade dell'alta Lessinia, con qualche sosta per far foto


















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Notte di fiaba a Riva del Garda e anche quest'anno i fuochi d'artificio sono stati di alto livello, anche se un temporale ha minacciato la cancellazione dello spettacolo pirotecnico












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Gita in Val di Cembra a trovare degli amici; il paesino si chiama Grauno e questo e' il suo benvenuto



Mi trovo nella zona del porfido, che un tempo veniva usato anche per coprire le case



Dall'altra parte della valle, immerso nel verde, l'abitato di Sover



qualche particolare durante una passeggiata



Alle 18.00 lasciamo Grauno, ma invece di rientrare per il percorso fatto all'andata, decido di fare un regalo alla moglie: la porto a vedere il tramonto sulle Dolomiti.

Grumes



Cavalese, Predazzo, Moena: bisogna fare presto, perche' la valle e' gia' in ombra, ma le cime sono ancora ben illuminate



ci appare l'inconfondibile sagoma del gruppo del Sella






dopo Canazei, iniziamo la salita lungo la Statale 48 e ad ogni tornante, la quota aumenta.

In localita' Pian Frataces, 1715 metri, una pozza d'acqua mi ispira il classico riflesso






con un po' di pane, riusciamo a richiamare l'attenzione di quattro oche



e il risultato migliora



Il sole ormai illumina debolmente solo la parte piu' alta della Marmolada, e noi abbiamo raggiunto i 1800 metri









Ormai siamo al crepuscolo e prossimi ai 2000 metri



nel fondovalle ci sono gia' le luci accese



Anche l'albergo-rifugio del Passo Sella ha acceso le sue luci e si trova a 2214 metri.

Alla faccia del caldo patito in questi giorni, la temperatura e' di 9 gradi !!



Inizia la discesa per la Val Gardena



Il Sassolungo inizia subito con una parete piu' che verticale



Qualcuno si gode ancora il tramonto ed una vista mozzafiato della zona



beati loro