GIUGNO
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TIRANA,
ALBANIA
Quelle che seguono, sono principalmente foto fatte "al volo" attraverso i vetri di un pullmino che percorre il tragitto aeroporto-albergo. Si respira l'aria della rinascita: case nuove, tanto colore, il desiderio di essere come tutti dopo anni di isolamento totale dal mondo. L'arte di arrangiarsi, i nostri anni '50 C'e' molta improvvisazione, ma ma le attivita' crescono L'espressione di tristezza di questo cavallo mi ha sconvolto ancora case in costruzione molto colore per gli edifici. Immancabile la parabola satellitare. Il traffico e' ormai un problema anche a Tirana Dall'albergo si vede lo Stadio "Qemal Stafa" Il mosaico ornamentale del Museo Storico Nazionale e' intitolato "gli albanesi" Questa e' Skenderbeg Square, la piazza principale La Moschea Ethem Beu e' stata costruita nel 1789 e Sahat Kulla (torre dell'orologio), alta 35 metri, e' del 1830. ancora colorazioni, un po' discutibili La rappresentanza di Club Air Internet point La periferia e' un po' diversa Potrebbe essere una scuola Il livello d'igiene e' basso Le multinazionali fiutano nuovi affari ...e anche i becchini... notate a destra una postazione in cemento e'ì tutto un fiorire di nuove case, tra i resti delle postazioni difensive questo si vede anche da noi, comunque. La plastica ed altri rifiuti sulle rive del fiume fanno impressione Arriva il maddog C-130 delle Special Ops Forces fanno voli notturni di addestramento. Dicono che uno e' caduto giorni prima. un'ultimo scatto prima della partenza. |